La Banca d’Italia pubblica oggi “Intelligenza artificiale nel credit scoring: analisi di alcune esperienze nel sistema finanziario italiano”, il nuovo numero della collana “Questioni di Economia e Finanza (Occasional Papers)”. Lo studio è presentato nel corso di un evento online riservato agli intermediari e provider del settore. L’incontro è stato aperto da un intervento di Magda Bianco, capo del Dipartimento Tutela della clientela ed educazione finanziaria della Banca d’Italia.
Il lavoro analizza il tema dell’utilizzo di tecniche di intelligenza artificiale e machine learning (AI-ML) a supporto della valutazione del rischio di credito da parte degli intermediari italiani. L’obiettivo è stato quello di verificare le modalità con le quali gli intermediari italiani fanno uso di queste tecniche nella selezione e gestione della clientela nei processi creditizi e il loro livello di consapevolezza circa i peculiari rischi che ne caratterizzano l’utilizzo.
Partendo dall’analisi teorica delle determinanti concettuali e tecniche e del contesto normativo/istituzionale dell’AI-ML applicato al credit scoring, sono esposti i risultati di una verifica sul campo dell’esperienza maturata dagli intermediari italiani nell’adozione di modelli della specie.
Giuseppe Siani, Capo Dipartimento Vigilanza bancaria e finanziaria della Banca d’Italia, ha chiuso l’incontro sottolineando che “L’intelligenza artificiale rappresenta un elemento importante del processo di digitalizzazione in atto e può determinare benefici per gli intermediari. Occorre tuttavia assicurare che l’innovazione tecnologica avvenga con la necessaria cautela e adeguati sistemi di governo e presidio dei rischi per limitare possibili conseguenze inattese”.