DAL 25 OTTOBRE NEI MUSEI DEL PAPA I MUSEI VATICANI CELEBRANO CANOVA. UNA SALA INEDITA E UN PERCORSO DIFFUSO PER “IL PRINCIPE DEGLI SCULTORI”
SAMANTHA DE MARTIN
24/10/2023
“L’Antico bisognava mandarselo in mente, sperimentandolo nel sangue, sino a farlo diventare naturale come la vita stessa”. Ne era convinto Antonio Canova. Per questo, quando ebbe modo di visitare il Museo Pio Clementino fu investito da una tale meraviglia da “impazzire” letteralmente. Per lui, umile scalpellino, la vista di tutta quell’antichità, mai da imitare, ma da interpretare, fu fonte di immensa ispirazione. Ed è proprio la strenua difesa dell’antico a guidare il ruolo istituzionale di rilievo ricoperto nelle collezioni pontificie, quando, nominato da papa Pio VII Soprintendente al patrimonio Artistico dello Stato e Direttore generale dei Musei Vaticani, si battè per riportare nel nostro paese la metà delle opere d’arte prelevate dalle campagne napoleoniche.
A conclusione delle celebrazioni canoviane i Musei Vaticani dedicano un omaggio al “principe degli scultori” attraverso il percorso diffuso dal titolo Antonio Canova nei Musei Vaticani. L’iniziativa, a cura di Alessandra Rodolfo, curatore del Reparto per l’Arte dei Secoli XVII-XVIII, che ha visto il coinvolgimento diretto del direttore Barbara Jatta, si articola in diverse sezioni all’interno dei Musei, offrendo al pubblico la possibilità di ammirare un’ampia selezione di opere dell’artista e mettendo in luce l’influenza nel suo tempo e la maestria tecnica.
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