INTERNATIONAL ANTONIO FELTRINELLI CONFERENCE
La crisi e le crisi
28-29 APRILE 2022
Comitato organizzatore: Roberto ANTONELLI (Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei),
Arnaldo BAGNASCO (Linceo, Università di Torino), Marcella FRANGIPANE (Lincea, Sapienza
Università di Roma), Renato GUARINI (Linceo, Sapienza Università di Roma), Natalino IRTI (Linceo,
Sapienza Università di Roma), Massimo LIVI BACCI (Linceo, Università di Firenze), Maria Cristina
MARCUZZO (Lincea, Sapienza Università di Roma), Gianfranco PASQUINO (Linceo, Università di
Bologna), Alberto QUADRIO CURZIO (Presidente Emerito Lincei), Alessandro RONCAGLIA (Linceo,
Sapienza Università di Roma), Annalisa ROSSELLI (Lincea, Università di Roma Tor Vergata).
PROGRAMMA
Il mutamento degli equilibri economici, sociali, istituzionali e culturali esistenti in una società e nei
rapporti fra diversi Paesi ha caratterizzato continuativamente la storia umana, causando crisi dalle
conseguenze a volte catastrofiche.
Con lo sviluppo incessante delle forze produttive, delle innovazioni tecnologiche, dei mercati
finanziari e della crescente interdipendenza tra paesi, culture ed economie, la “Crisi” è però
diventata, per la sua pervasività, una caratteristica distintiva del mondo contemporaneo, anche se
dopo la seconda guerra mondiale la consapevolezza e le istituzioni sovranazionali per affrontare le
crisi si sono molto ampliate e rafforzate, così come l’impegno a costruire la pace attraverso lo
sviluppo sostenibile.
La pandemia di Covid-19 e gli effetti dei cambiamenti climatici hanno inoltre dimostrato che
l’interdipendenza genera in alcuni paesi o regioni crisi che si diffondono velocemente,
destabilizzando vaste aree e potenzialmente il modo di vivere nel mondo intero.
La recente crisi ucraina e prima ancora quelle mediterranee e mediorientali hanno a loro volta
influito e influiscono pesantemente sullo sviluppo economico e civile dell’Europa e del mondo, con
conflitti militari che hanno causato spaventose perdite umane e materiali e rischiano di determinare
conflitti ancora più distruttivi.
Le crisi possono determinare le condizioni per un successivo sviluppo, ma a condizione che i Paesi
siano in grado di comprenderle e affrontarle pacificamente, coordinando le loro azioni sia sul piano
interno che internazionale, riconoscendo che sono in gioco le condizioni vitali per la sopravvivenza
e il benessere umani e rinunziando a risolvere i conflitti mediante scontri armati.
Il convegno si propone di affrontare il problema della “Crisi” dal punto di vista teorico e storico nelle
sue diverse articolazioni (economiche, sociali, istituzionali, culturali) per tentare di descriverne e
comprenderne natura, articolazione e funzione in una prospettiva di lungo periodo, discutendo
anche di nuove proposte e soluzioni.
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Fonte : https://www.lincei.it/sites/default/files/2803_Programma_Feltrinelli_La_crisi_al_20042022.pdf
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