A Roma da fine ottobre a febbraio Come sarà la mostra sul Futurismo alla Gnam

Samantha De Martin

26/09/2024

Roma – I Futuristi tornano a Roma. Il baricentro del movimento nato a Milano (sede della rivista “Poesia” e dell’abitazione di Marinetti, in via Senato) si sposta nuovamente nella capitale. La città eterna (che aveva detenuto lo scettro di capitale del movimento dopo la morte di Boccioni) accoglierà l’attesa mostra che porterà alla GNAM – Galleria Nazionale d’Arte Moderna, di nuovo all’attenzione dl pubblico, “il coraggio, l’audacia, la ribellione, l’amor del pericolo” di quei pittori visionari che hanno esaltato “il movimento aggressivo, l’insonnia febbrile, il passo di corsa” auspicando per la magnificenza del mondo una bellezza nuova.

L’esposizione, intitolata Il tempo del Futurismo, attesa da fine ottobre a febbraio 2025sostenuta e promossa dal Ministero della Cultura e a cura di Gabriele Simongini, darà grande rilievo, per la prima volta in modo ampio ed esaustivo, alla straordinaria attualità pervasiva del Futurismo nelle società e nelle culture contemporanee.
Anche se mancano ancora alcune settimane e tutto è in divenire, cerchiamo di entrare nel vivo di quello che si prospetta uno degli appuntamenti artistici più attesi dell’anno. Innanzitutto sarà una mostra di grandi numeri, dal momento che il “progetto di allestimento e disallestimento della mostra Il tempo del Futurismo presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea” pubblicato dalla Galleria nella sezione “Trasparenza” lo scorso 10 settembre parla di circa 600 opere in mostra a Roma, allestite con pannelli di nuova realizzazione, teche a tavolo per libri, pannelli in cartongesso, apparecchi audiovisivi.

Si continui a leggere in
FONTE

(0)